tempi


stamattina, tra le nuvole nere cariche di pioggia, c’era uno squarcio che lasciava intravedere l’azzurro del cielo.
ieri mattina, quando ancora il tempo sembrava primaverile e prima delle piogge torrenziali del pomeriggio, tornando a casa per il pranzo, ho notato che tutti gli alberi di mimosa che incontravo lungo la strada erano già completamente fioriti, di un giallo che scaldava l’aria.
nel mio terrazzo sono sbocciate le primule, la camelia sta per fiorire e sono già comparse tra le piantine le prime fragole acerbe.
tutto questo correre delle stagioni sembra quasi in parallelo con il correre della vita, frenetica e senza pause.
sembra quasi che la natura cerchi di rincorrerci per ritrovare un suo ritmo e che qualcuno ci stia rubando il nostro diritto ad un po’ di letargo.

Pubblicato da laPitta

La Pitta è una dritta con i capelli a spaghetto lunghi come un vialetto. Potrebbe raccontare a tutti che da più di dieci anni lavora per la pubblicità, potrebbe dire che ha visto l’uomo atterrare sulla luna e che ha passato più di cinquemila minuti a guardare ogni genere di film con grande passione. Già, potrebbe. Ma la Pitta è troppo modesta. Alla Pitta piace: arrivare sempre alla fine di un libro, leggere i titoli di coda fino a quando non si accendono le luci in sala, bere tè appena sveglia, segnarsi i titoli delle canzoni da sentire almeno una volta nella vita, ascoltare i discorsi che le persone fanno quando sono al ristorante e “Il favoloso mondo di Amélie”, ma questo l’avevate già capito.