sono già passati vent’anni e sembra ieri.
sono già passati vent’anni e sembrano molti di più.
ricordo lo stupore, la sensazione nitida di assistere a qualcosa di storico, un cambiamento che avrebbe cambiato e travolto anche noi.
ricordo la gioia vista in tv, una gioia che era anche mia perché pensare ad un muro che divida in due molte vite è un dolore inimmaginabile, anche per chi non lo vive sulla propria pelle.
ricordo i nostri vicini di pianerottolo, ingrid e sebastian, marito e moglie, lei di berlino ovest e lui di berlino est ed i sorrisi che ci scambiammo in quei giorni di pace.
oggi inizio a leggere caduti dal muro, perché tito barbini è una persona gentile ed uno scrittore lieve e onesto che ho avuto il piacere di conoscere e perché paolo ciampi ho imparato ad apprezzarlo attraverso un altro piccolo libro che narra la vita e la poesia di beatrice, la poetessa pastora di pian degli ontani: sono sicura che anche questa lettura sarà lieve, onesta, piena di poesia e di vita.
mi ricordo pure io… avevo otto anni eppure potrei citarti il servizio del telegiornale che annunciava la caduta del muro.. cos’ come potrei dirti cosa stavo facendo quando sono cadute le torri gemelle… e sono già passati dieci anni quasi… la storia lascia il segno gnac…