Pubblicato da laPitta
La Pitta è una dritta con i capelli a spaghetto lunghi come un vialetto. Potrebbe raccontare a tutti che da più di dieci anni lavora per la pubblicità, potrebbe dire che ha visto l’uomo atterrare sulla luna e che ha passato più di cinquemila minuti a guardare ogni genere di film con grande passione. Già, potrebbe. Ma la Pitta è troppo modesta. Alla Pitta piace: arrivare sempre alla fine di un libro, leggere i titoli di coda fino a quando non si accendono le luci in sala, bere tè appena sveglia, segnarsi i titoli delle canzoni da sentire almeno una volta nella vita, ascoltare i discorsi che le persone fanno quando sono al ristorante e “Il favoloso mondo di Amélie”, ma questo l’avevate già capito.
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A domanda, rispondo…e spero di accontentarti. Vado con la classifica:
1) Norwegian Wood di Murakami Haruki
2) Misery di Stephen King
3) Momo di Michael Ende
4) Il giglio nero di Marion Zimmer Bradley
5) Tsugumi di Banana Yoshimoto
Ecco la mia top five ufficiale…anche se mi sta un po’ stretta….troppi libri che amo da matti tagliati fuori miseramente…mi darai l’opportunità di rifarmi?…scusa la barbarie dei miei commenti…but, i’m a beginner of the blog world! *Blur*
patagonia express – sepulveda
che ci faccio qui – chatwin
racers – michele lupi
il mio mondo verticale – jerzy kukuczka
primi sull’everest – tenzing norgay
Intanto grazie per essere stata la seconda, anzi il secondo commento ufficiale sul mio primo blog nel secondo post!…..Norwegian Wood è semplicemente un capolavoro….mi ha riempito il cuore e testa! *BLUR*
eccomi qua:
1. Eureka Street, Roberto McLiam Wilson
2. Raymond Carver, Orientarsi con le stelle
3. Andrea De Carlo, Due di Due
4. Julio Cortazar, Il gioco del mondo.
5. Pino Cacucci, Puerto Escondido
grazie per essere passati e aver lasciato i vostri titoli, alcuni per me saranno preziosi consigli per future letture 🙂
Cinque libri che difficilmente dimenticherò.
-Tutti gli uomini sono mortali di Simone de Beauvoir
-Nulla è sacro, tutto si può dire di Raoul Vaneigem
-Il mondo di Sophia di Jostein Gaarder
-Due di Due di andrea di Carlo
-Il pendolo di Foucalt di Umberto Eco
Fosca
Ecco la mia top five:
1) Una donna di Sibilla Aleramo
2) D’amore e ombra di Isabel Allende
3) La donna abitata di Gioconda Belli
4) Severina di Ignazio Silone
5) Addio alle Armi e Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway
e tutti i libri di Sepulveda.
Ho sballato, lo so, ma al cuor non si comanda… 🙂
Di questo momento?
1) “La squadra spezzata” di Luigi Bolognini
2) “Giallo su giallo” di Gianni Mura
3) “Navigando a vista” di Gore Vidal
4) “Cuore di mamma” di Rosa Matteucci
5) “La lunga” di Roberto Perrone
Molto sport, è un periodo che va così. Anche se sono libri che usano lo sport per raccontare le passioni umane
🙂
Piacere di conoscerti
Ciao D
Lettera a un bambino mai nato – O. Fallaci
La Peste – A. Camus
Follia – P. McGrath
Cent’anni di solitudine – G. Garcia Marquez (e tutto Marquez in generale)
La recita di Bolzano – S. Marai
Seta – A. Baricco
.. e questi sono quelli che si sono scritti da soli sul PC senza che ci pensassi neanche un po’. Poi ci sono Baudelaire, Dante, i russi (per rimanere nei classici) e tutti i contemporanei ai quali magari dovrei pensare un po’.
Ma come si fa a sceglierne solo cinque? (io poi che non ero affatto brava in matematica ne ho messi sei).
Baci.
Francesca