99 colombe per 99 cannelle


(Pablo Picasso – Il viso della Pace)

Questa volta vorrei che a parlare non fossero le mie parole, ma quelle di un altro blog.

Tutto questo ha avuto inizio con una lettera.

Sono parole di speranza, parole di paura, parole di fatica.
99 sono le cannelle simbolo della città de L'Aquila.
99 sono le colombe simbolo di una rinascita che ancora non è avvenuta.

Prendo in prestito le parole di Marinz (che ringrazio per avermi fatto scoprire l'iniziativa) che a sua volta prende in prestito quelle di Lucyette:

"Le cannelle, sono quelle dell’omonima fontana. Costruita nel 1272 nel bel mezzo del centro storico dell’Aquila, la Fontana delle 99 Cannelle è il monumento-simbolo della città abruzzese. Le cannelle non sono altro che novantanove grossi mascheroni in pietra che gettano acqua nella vasca sottostante: secondo la tradizione, dovrebbero rappresentare i novantanove castelli che nel 1254 parteciparono alla fondazione dell’Aquila.

Le colombe, invece, sono quelle composte di farina e zucchero, che tutti e quanti stiamo aspettando di gustare la domenica di Pasqua.
Queste colombe qui, però, nello specifico, non sono colombe prese a caso. Queste qui sono colombe abruzzesi, aquilane a loro volta, che dal lontano 1835 ad oggi sono state cucinate, con amorevole passione, dalla storica azienda delle Sorelle Nurzia.

È un marchio antico, quello delle Sorelle. Io non lo conoscevo, ma il nostro Daniele, che è abruzzese, probabilmente l’avrà già visto nei negozi. È da quasi duecento anni, che le Sorelle Nurzia addolciscono le tavole festive di tutti gli aquilani.

Una azienda storica, la loro.
Un marchio conosciuto.
La classica situazione in cui, tirando un sospiro di sollievo, tu pensi che la tua azienda non si troverà mai ad affrontare una crisi seria. Dovrebbe cascare il mondo, per portarti al fallimento!

Ecco, appunto.

Il 6 aprile del 2009, alle 3:32 del mattino, il mondo è letteralmente crollato addosso a centinaia di cittadini dell’Abruzzo.
E la storica azienda delle Sorelle, oggi, attraversa un serissimo periodo di crisi.
Non è l’unica, per carità: di aziende nelle sue stesse situazioni, ce ne saranno a centinaia.
Eppure c’è anche lei; e noi possiamo fare qualcosa per aiutarla.

Come? Ma è molto semplice, signori. Prendendo parte all’iniziativa “99 colombe per 99 cannelle”, per l’appunto.
Non costa niente: non dovete comperare i dolci (anche se, in caso voleste farlo, l’azienda è in grado di consegnarvi il tutto tramite corriere). Semplicemente, dovete… parlarne.

Il blog “99 colombe per 99 cannelle”, nato giusto la settimana scorsa, nell’arco di pochissimi giorni è salito alla ribalta grazie al tam-tam di blogger che hanno pubblicizzato l’iniziativa sulle loro pagine. Lo scopo della campagna è molto semplice, ma al tempo stesso nobilissimo: far conoscere questa azienda. Io non sapevo manco che esistesse, e adesso lo so, invece. È già un buon risultato.
Perché non prendete parte anche voi a questa iniziativa?

Basta poco, eh.
Davvero pochissimo.
In primo luogo, se volete partecipare, dovete pubblicizzare questa iniziativa. Linkate il blog, pubblicate il banner, dedicate un messaggio a questa bella campagna.
poi, spremetevi le meningi.

La sfida per tutti i partecipanti – quasi un gioco, se vogliamo – è la seguente. Inventate un modo originale, e gradevole, di parlare dei dolci di Pasqua, (come quelli che producono le Sorelle).
Siete bravi a cucinare? Benissimo, inventate una ricetta! Fate finta di avere fra le mani una colomba di Pasqua, e inventate un modo originale per portarla in tavola. Una crema di accompagnamento, un vino particolarmente adatto, o anche solo un centrotavola pasquale. Mettete all’opera il vostro ingegno, e consigliatemi un modo originale per gustare la mitica colomba –ché io, in genere, mi limito a tagliarla e a ficcarmi una fetta in bocca.

E se non siete cuoche? (ndr E non siete neanche cuochi )
Beh, nessun problema: potete partecipare ugualmente!
Scrivete una storia, fate un disegno, pubblicate un video, citate una canzone. Tirate fuori i ricordi dell’infanzia, componete una poesiola, inventatevi un racconto… insomma, qualsiasi cosa! A patto che sia in tono con l’iniziativa (in che tono decidetelo voi: sono certa che sarete fantasiosi), qualsiasi contributo è più che ben accetto.
Basta poco.
Che ci vuole?

Entro il 5 aprile, proponete la vostra idea allo staff di 99 colombe, all’indirizzo e-mail [email protected].
E poi, il 6 aprile, a un anno esatto dal terremoto, tutti i blogger che partecipano all’impresa pubblicheranno all’unisono, sulle loro pagine, il messaggio che hanno scritto.
Tutti assieme: un’invasione di colombe in giro per la Rete. Riuscite a immaginarvela?
Sembra quasi un’ondata di speranza, per far arrivare all’Aquila, e agli Aquilani, la nostra solidarietà e il nostro pensiero.
Ci va un niente, lo vedete; però, ha un significato enorme.

Sì, insomma.
Su.
Pensateci."

Possiamo fare poco, ma anche quel poco è tanto: facciamo conoscere questa iniziativa e l'azienda Sorelle Nurzia.

A Roma, ad esempio:

Mercatino di Pasqua

presso la Chiesa Valdese di piazza Cavour sabato 27 marzo, Roberto Potito terrà una vendita di prodotti Nurzia nell'ambito del mercatino pasquale di beneficenza.

Ma…
non mi direte che non conoscete i prodotti delle Sorelle Nurzia, vero?

 

Pubblicato da laPitta

La Pitta è una dritta con i capelli a spaghetto lunghi come un vialetto. Potrebbe raccontare a tutti che da più di dieci anni lavora per la pubblicità, potrebbe dire che ha visto l’uomo atterrare sulla luna e che ha passato più di cinquemila minuti a guardare ogni genere di film con grande passione. Già, potrebbe. Ma la Pitta è troppo modesta. Alla Pitta piace: arrivare sempre alla fine di un libro, leggere i titoli di coda fino a quando non si accendono le luci in sala, bere tè appena sveglia, segnarsi i titoli delle canzoni da sentire almeno una volta nella vita, ascoltare i discorsi che le persone fanno quando sono al ristorante e “Il favoloso mondo di Amélie”, ma questo l’avevate già capito.

2 Risposte a “99 colombe per 99 cannelle”

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