i nuovi mostri


sono quelli che hanno il tavolo vicino al tuo in pizzeria e sono incapaci di mantenere un tono di voce che non ti obblighi ad ascoltare le loro inutili conversazioni.
sono quelli che narrano del loro ultimo viaggio a barcelona ostentando la stessa naturalezza con la quale la domenica vanno sulla spiaggia di capocotta con i frigobar, le lasagne e i gazebo.
sono quelli che molto probabilmente credono che gaudì sia una gelateria al porto olimpico.
sono quelli con i quali hai a che fare al lavoro tutti i giorni, che infarciscono i loro discorsi di breef, di feedback e di follow up ma che non sono in grado di un infilare un paio di verbi corretti consecutivi in italiano.
sono quelli che aggrediscono le strade con i loro suv e la loro puzza di benzina, il cielo con la loro aria condizionata e per i quali l’ultimo modello di cellulare è più importante dell’ultimo libro che hanno aperto.
sono quelli che questa società premia e manda avanti, con le loro furberie, la loro arroganza e la loro ignoranza.
sono quelli di ferie d’agosto ma purtroppo non più solo ad agosto.

Pubblicato da laPitta

La Pitta è una dritta con i capelli a spaghetto lunghi come un vialetto. Potrebbe raccontare a tutti che da più di dieci anni lavora per la pubblicità, potrebbe dire che ha visto l’uomo atterrare sulla luna e che ha passato più di cinquemila minuti a guardare ogni genere di film con grande passione. Già, potrebbe. Ma la Pitta è troppo modesta. Alla Pitta piace: arrivare sempre alla fine di un libro, leggere i titoli di coda fino a quando non si accendono le luci in sala, bere tè appena sveglia, segnarsi i titoli delle canzoni da sentire almeno una volta nella vita, ascoltare i discorsi che le persone fanno quando sono al ristorante e “Il favoloso mondo di Amélie”, ma questo l’avevate già capito.

3 Risposte a “i nuovi mostri”

  1. l’anno scorso, in grecia, nel nostro hotel c’erano le classiche due famiglie italiane, in ferie insieme, ma in competizione tra loro… su chi urla di più, chi ha fatto di più, chi è più idiota… l’apice è stato raggiunto a cena, quando è stato portato un minilettore dvd e piazzato di fronte ai bimbi al tavolo, lamentandosi poi che i bimbi non mangiassero nulla. da prenderli a schiaffi per sempre.

  2. Ci è capitato un fatto del genere a quello descritto da perlina anche a noi a Rodi: lì poi c’era la famiglia coatta ricca e la famiglia dei parenti poveri… una pena…

    Sarà per questo che quando si tratta di decidere dove andare in ferie si cerca sempre un posto dove non vanno gli italiani? Anche se poi i “mostri” ci sono anche di altri paesi, ma quelli almeno non li capisci… :-)))

  3. @perlina, il minilettore cd è capitato anche a me, come anche uno di quei giochini tipo nintendo con il quale un bambino di 8/9 anni giocava beatamente a messa sotto gli occhi amorevoli della nonna 🙂

    @stella, forse hai ragione, in un’altra lingua fanno meno danno perché non li capiamo 🙂

    e comunque, come dicevo, questi nuovi mostri non sono necessariamente di estrazione sociale bassa e caciarona, ma sono anche i nuovi laureati, ignoranti come pochi ma boriosi e arroganti, convinti di avere il mondo in mano, racchiuso nel loro satellitare o nel loro blackberry.

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