corpus d(u)omini


oggi sul blog di josé saramago c’è una bellissima riflessione, nel giorno del corpus domini, sul corpo dell’uomo: profanato, ferito, vilipeso.
penso che quest’uomo, ateo dichiarato, metta sempre più a nudo noi cristiani cattolici, con le nostre incongruenze e con le nostre ipocrisie, con le nostre bassezze e con il nostro opportunismo.
le sue sono parole che tagliano come l’impastatrice del pane di oviedo, che fanno sanguinare il cuore come l’ostia della transunstanziazione perché, a volte, sono più credenti quelli che non sanno di esserlo.

Pubblicato da laPitta

La Pitta è una dritta con i capelli a spaghetto lunghi come un vialetto. Potrebbe raccontare a tutti che da più di dieci anni lavora per la pubblicità, potrebbe dire che ha visto l’uomo atterrare sulla luna e che ha passato più di cinquemila minuti a guardare ogni genere di film con grande passione. Già, potrebbe. Ma la Pitta è troppo modesta. Alla Pitta piace: arrivare sempre alla fine di un libro, leggere i titoli di coda fino a quando non si accendono le luci in sala, bere tè appena sveglia, segnarsi i titoli delle canzoni da sentire almeno una volta nella vita, ascoltare i discorsi che le persone fanno quando sono al ristorante e “Il favoloso mondo di Amélie”, ma questo l’avevate già capito.