Post(o) d'anticipo


Stasera non dormo a casa, sarò da mamma.
Domani sera invece tornerò tardi (una serata a parlare di libri con gli amici) e già lo so: non avrò la minima voglia di scrivere.
Domani sera già mezza casa sarà stata imballata o inscatolata, la casa di mamma, la casa di nonna, la nostra casa.
Mercoledì sarà presto vuota, tutta spostata su un camion dei traslochi; i nostri quarant'anni di vita là dentro: in un camion, suddivisa in chissà quante scatole.
La foto, quella sì, l'aggiungerò dopo.
Vorrei saperti salutare, casa, ma già so che non ne sarò capace, perché in fondo un pezzetto di me resterà lì per sempre. 

Pubblicato da laPitta

La Pitta è una dritta con i capelli a spaghetto lunghi come un vialetto. Potrebbe raccontare a tutti che da più di dieci anni lavora per la pubblicità, potrebbe dire che ha visto l’uomo atterrare sulla luna e che ha passato più di cinquemila minuti a guardare ogni genere di film con grande passione. Già, potrebbe. Ma la Pitta è troppo modesta. Alla Pitta piace: arrivare sempre alla fine di un libro, leggere i titoli di coda fino a quando non si accendono le luci in sala, bere tè appena sveglia, segnarsi i titoli delle canzoni da sentire almeno una volta nella vita, ascoltare i discorsi che le persone fanno quando sono al ristorante e “Il favoloso mondo di Amélie”, ma questo l’avevate già capito.

7 Risposte a “Post(o) d'anticipo”

  1. Accidenti, un trasloco! Io l'ultima volta che ho traslocato ho detto mai più, qui ci sono qui ci muoio! E poi 40 anni di vita lì, non so se ce la farei, io sono una che si affeziona , anche io non riuscirei a salutare.

  2. È stato pesantissimo, ma sarà brutto domani, quando consegneremo le chiavi :-(((

  3. I ricordi, cara, non te li può portare via nessuno… verranno con te, ovunque tu vada… Si chiude una pagina e se ne apre un'altra nuova, tutta da riempire…
    La cosa brutta, secondo me, è lasciare le cose in sospeso: ogni volta che torno a Roma e vedo i miei libri, la mia sedia a dondolo, i ricordi di una parte della mia vita lasciati lì, mi prende un magone… Ma qui non ci stanno e a me mancano. Per diversi motivi non posso chiudere quella pagina, che resta lì sospesa, in attesa di un finale che non posso scrivere io…  almeno, non da sola… 🙁 Mi consolo, quando torno, facendo la tara a quello che c'è: butto tutto ciò che ormai è diventato inutile, la fuffa, la zavorra che spesso non vedi o non vuoi vedere…  baci Marina
     

  4. @Stella, ma io i ricordi ho bisogno anche di poterli toccare! Cosa c'era di più bello che poter tornare a casa della mamma e ritrovare intatta la propria camera dei dieci anni, ma anche quella dei vent'anni o quella dei quaranta?Uffa che brutta cosa diventare grandi! :-(((

  5. oddio me l'ha dato come aggiornamento solo oggi, quindi ormai ti starai districando fra scatole e scatoloni da rimettere apposto

    un abbraccio freddoloso (visto il caldo)

  6. @Zefi tranquilla, sei ancora in tempo, qui c'è da districarsi fino a Natale :-)))

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