terzo giorno a casa con l’influenza: inutile negarlo, di tutti i periodi possibili per beccarsi la febbre e starsene a casa qualche giorno questo non è tra i più piacevoli.
ma:
la febbre non è mai salita oltre i 37,4° ed ho solo un fastidioso mal di gola.
sarà una freddata, sarà che la mia collega mi ha tossito in faccia per una settimana, sarà la A(H1N1), quella che chiamiamo amichevolmente "la suina"?
Nel frattempo seguo i consigli della mia dottoressa di base: no antipiretici (se non in caso di febbre sopra i 38°), no antinfluenzali, sì sciroppo per la tosse e sì suffamigi con calyptol.
I mezzi d’informazione nel frattempo vanno a nozze con la notizia dell’allarme pandemia e, in una specie di macabro countdown alla rovescia, tengono il conto di ogni vittima (e già che ci sono includono pure quelle per meningite che fanno sempre la loro figura), i medici invece accusano i giornali di procurato allarme, senza considerare che il procurato allarme fa invece il gioco delle case farmaceutiche perché, nel caso in cui non se ne parlasse, a chi verrebbe mai in mente di vaccinarsi?
in mezzo, come al solito, ci siamo noi, con le nostre ansie e le nostre paure.
non mi faccio influenzare
non faccio vaccini
io speriamo che me la cavo
tu riguardati e prenditela comoda che le ricadute sono peggio
sono qui sigillata in casa da lunedì e ogni giorno, puntuale come una cambiale, alle 16 la temperatura si rialza: 37,2°, 37,4°,37,3°.
che palle, speriamo che me la cavo anch’io 🙂