veronica, il volto dell'amore


fino a ieri l’unica telenovela che conoscevo era proprio quella interpretata negli anni ’80 da veronica castro.
anzi no, in realtà c’era pure, incredibile coincidenza, “anche i ricchi piangono”.
oggi, un po’ come nei fumetti, quando cercano di mettere insieme l’uomo ragno e i fantastici 4, batman e supermen, hanno deciso di unirle e farne una sola.

allora, ecco il riassunto delle puntate precedenti.
veronica e silvio sono sposati da tanti anni, hanno tre meravigliosi bambini, una bella villa in brianza e si amano.
ma, il pericolo è in agguato. silvio lavora tanto, tantissimo, chissà perché si è messo in testa di scendere in campo e salvare la nazione. e allora è sempre in giro per l’italia e per il mondo, mentre la novella penelope, veronica, è a casa ad occuparsi della sua bella famiglia.
silvio, in un rigurgito virile, ricordo dei bei tempi andati, si fa ammaliare dalle curve e dai occhi della bella schiava aida (che dopo aver passato l’ultimo dell’anno da sola è sempre in attesa del suo radames).
veronica non ne può più e in un impeto di rabbia (o con calcolata freddezza) scrive una missiva e incarica uno dei suoi scudieri di recapitarla al marito fedifrago.
silvio si pente, chiama a raccolta tutti i suoi più fedeli luogotenenti e decide di scrivere e recapitare anch’egli una lettera d’amore alla consorte piena di tenerezza, sviolinate e pentimento.
ora, tutta la nazione è con il fiato sospeso: si riabbracceranno? silvio tornerà ad itac…arcore? veronica butterà le trecce dal balcone e salirà sul cavallo bianco?

sul più bello finisce la puntata

…dissolvenza

si odono in sottofondo le note del maestro apicella, un mandolino e un paio di grilli pe’ fa’ cri cri 🙂

Pubblicato da laPitta

La Pitta è una dritta con i capelli a spaghetto lunghi come un vialetto. Potrebbe raccontare a tutti che da più di dieci anni lavora per la pubblicità, potrebbe dire che ha visto l’uomo atterrare sulla luna e che ha passato più di cinquemila minuti a guardare ogni genere di film con grande passione. Già, potrebbe. Ma la Pitta è troppo modesta. Alla Pitta piace: arrivare sempre alla fine di un libro, leggere i titoli di coda fino a quando non si accendono le luci in sala, bere tè appena sveglia, segnarsi i titoli delle canzoni da sentire almeno una volta nella vita, ascoltare i discorsi che le persone fanno quando sono al ristorante e “Il favoloso mondo di Amélie”, ma questo l’avevate già capito.