Vecchia Italia,

che effetto ti fa oggi sentire il giuramento di quelli che ti sognavano unita e che per te erano disposti a perdere la vita?

Bella serata quella di ieri, con Saviano e Fazio, Benigni e Finocchiaro, Vendola e Abbado: a parlar di legalità, onestà, cultura, Italia.

Peccato che lo stolto, come al solito, abbia guardato il dito anziché la luna.

(Basta leggere alcuni dei commenti nella pagina di Youtube oppure aver ascoltato alcune fra le critiche che sono state fatte a "Vieni via con me")

Il giuramento della Giovine Italia

Nel nome di Dio e dell'Italia; nel nome di tutti i martiri della santa causa italiana caduti sotto i colpi della tirannide straniera e domestica, per i doveri che mi legano alla terra ove Dio mi ha posto e ai fratelli che mi ha dati; per l'amore, innato in ogni uomo, ai luoghi ove nacque mia madre e dove vivranno i miei figli; per l'odio, innato in ogni uomo, al male, all'usurpazione, all'ingiustizia, all'arbitrio; per il rossore che io sento, in faccia ai cittadini delle altre nazioni, del non aver nome né diritti di cittadino, né bandiera di nazione, né patria; per il fremito dell'anima mia, creata alla libertà e impotente ad esercitarla, creata all'attività del bene e impotente a farlo nel silenzio e nell'isolamento della servitù; per la memoria dell'antica potenza; per la coscienza della presente abiezione; per le lagrime delle madri italiane per i figli morti sul palco, nelle  prigioni, in esilio; io…credente nella missione commessa da i Dio all'Italia, e nel dovere che ogni uomo, nato Italiano, ha di contribuire al suo adempimento; convinto che dove Dio ha voluto fosse nazione esistono le forze necessarie a crearla; che il popolo è depositario di quelle forze,. che nel dirigerle per il popolo e col popolo sta il segreto della vittoria; convinto che la virtù sta nell'azione e nel sacrificio; che la potenza sta nell'unione e nella costanza della volontà; do il mio nome alla Giovine Italia, associazione di uomini credenti nella stessa fede; giuro di consacrarmi tutto e per sempre a costituire con essi l'Italia in nazione una, indipendente, libera e repubblicana. Di promuovere con tutti i mezzi di parola, di scritto, di azione, l'educazione de' miei fratelli all'intento della Giovine Italia, all'Associazione che solo può rendere la conquista durevole. Di non appartenere da questo giorno in poi ad altre associazioni. Di uniformarmi alle istruzioni che mi verranno trasmesse nello spirito della Giovine Italia da chi rappresenta con me l'unione de' miei fratelli, e di conservarne, anche a prezzo della vita, inviolati i segreti.Di soccorrere coll'opera e col consiglio a' miei fratelli nell'associazione. ORA e SEMPRE. Così giuro, invocando sulla mia testa l'ira di Dio, l'abbominio degli uomini e l'infamia dello spergiuro, s'io tradissi in tutto o in parte il mio giuramento.

Pubblicato da laPitta

La Pitta è una dritta con i capelli a spaghetto lunghi come un vialetto. Potrebbe raccontare a tutti che da più di dieci anni lavora per la pubblicità, potrebbe dire che ha visto l’uomo atterrare sulla luna e che ha passato più di cinquemila minuti a guardare ogni genere di film con grande passione. Già, potrebbe. Ma la Pitta è troppo modesta. Alla Pitta piace: arrivare sempre alla fine di un libro, leggere i titoli di coda fino a quando non si accendono le luci in sala, bere tè appena sveglia, segnarsi i titoli delle canzoni da sentire almeno una volta nella vita, ascoltare i discorsi che le persone fanno quando sono al ristorante e “Il favoloso mondo di Amélie”, ma questo l’avevate già capito.

3 Risposte a “Vecchia Italia,”

  1. una delle poche volte che mi è piaciuto guardare la tv, mi fa l'effetto che…penso che ahimè erano inguaribili sognatori, guarda un po' come siamo ridotti

  2. @Zefirina, ma no, né idioti né romantici: cambiare si può, basta crederci 🙂
    @Maricristina, anche la seconda mi sembra sia andata bene, no? 🙂

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