foto di Frédéric Renaud
Stamattina, uscita di casa per andare al lavoro, ho visto che c’era un bel sole luminoso; mi è subito venuta una gran voglia di girare la macchina e andare verso il canale dei pescatori, a vedere gli aironi che pigramente allungano le loro lunghe e fragili zampe nelle acque del canale: sono bianchi e cinerini, alcuni grandi, altri più piccoli, pronti a volare via al più piccolo e inatteso rumore.
La cosa buffa è che non si spaventano per il rumore delle auto in transito ma, al contrario, si levano in volo non appena si spegne il motore per cercare di avvicinarsi a piedi al guardrail; sembra quasi, anzi sicuramente è così, che il rombo delle auto di passaggio sia diventato oramai parte integrante del loro habitat: come il gracidare delle ranocchie e lo starnazzare delle anatre, con le quali si spartiscono le acque in apparente accordo e che popolano abitualmente quelle acque melmose.
Di noi invece hanno paura: per vederli bisogna accontentarsi di rallentare o di accostarsi con il motore acceso.
Mi era venuta la voglia di andare lì dicevo, ma non l’ho fatto, ero già in ritardo.
Poi, nel corso della mattinata, il tempo è cambiato, sino a diventare grigio, con l’aria carica di umidità, al punto tale che ho dovuto avvolgere il collo con la sciarpa di lana per cercare di difendermi dalla morsa della cervicale, nonostante sia in ufficio, al chiuso e con il riscaldamento acceso.
Adesso, invece, avrei solo voglia di buttarmi sotto il piumino o di accoccolarmi sul divano, coperta dal pile arancione.
Che bel posto! Dove è? Dai oggi c'è il sole e si sta bene, almeno qui a Milano, ciao Mariacristina
È vicino Ostia, a pochi km da dove abitiamo noi: una piccola oasi in mezzo al traffico, quasi non sembra di stare a Roma, anche se in effetti siamo un bel po' decentrati 🙂