strada facendo


sabato pomeriggio mentre ilchicco ed io dall’entrata 27 del raccordo anulare ci accingevamo a raggiungere la sua famiglia dalla parte opposta dello stesso (per intenderci ben oltre l’uscita 6) e poi, dopo un pitstop da macdonald, mentre tornando a casa facevamo il giro inverso, facevo alcune riflessioni.

– la prima era che quel giorno per vari motivi non sarei mai uscita di casa perché, a parte la pigrizia tipica del fine settimana, quello era il giorno della grande manifestazione del partito democratico. non tanto perché io di fondo non condivida le motivazioni e gli ideali (what’s?) della stessa ma quanto perché, principalmente, io sto alla folla come dario argento sta all’operetta.
e parte di quella folla, attesa in pullman, in treno e persino in nave, io temevo di incontrarla persino sul raccordo e di trascorrerci buona parte del pomeriggio. raccordo che invece era inspiegabilmente vuoto.

– la seconda era che forse, essendo vuoto il raccordo, probabilmente avevano avuto ragione gli organizzatori a quantificare in duemilioniemezzo i partecipanti alla manifestazione: se non erano sul raccordo i circa dueterzi della popolazione capitolina, quella che di solito ne invade le carreggiate per andare da ikea (anagnina e porta di roma), leroy merlin, la romanina, romaest o mediaworld, allora doveva per forza essere a manifestare al circo massimo.
o se invece aveva ragione la questura e i partecipanti erano quelli stimati in duecentocinquantamila, vuoi vedere che roma in un sabato di fine ottobre si era finalmente decisa a diventare una vera caput mundi capace di accogliere una manifestazione nazionale e permettere ai dueterzi della sua popolazione di girare liberamente per il resto della città senza ingorghi causati dal traffico?

– la terza considerazione, ma non ultima per importanza, era che il prezzo della benzina è sceso.
dico, ma ve ne siete accorti?
sempre tutti lì a lagnarci che se il costo al barile del petrolio il costo della benzina sale subito e che se invece il costo del barile scende la benzina non scende mai e che…blablablabla.
è scesa, la benzina costa meno: erano mesi che non la vedevo scendere sotto l’euro e trenta e oggi l’ho pagata 1,295 euro al litro. se poi questo sia un buon segno o meno non lo so, non ne ho la più pallida idea, per ora godiamocela.

per il resto tutto uguale: le borse mondiali sono in caduta libera, in ufficio scaviamo solchi sempre più profondi, con l’ora solare fa buio prima, anche oggi c’erano 22 °C e non esistono più le mezze stagioni.

Pubblicato da laPitta

La Pitta è una dritta con i capelli a spaghetto lunghi come un vialetto. Potrebbe raccontare a tutti che da più di dieci anni lavora per la pubblicità, potrebbe dire che ha visto l’uomo atterrare sulla luna e che ha passato più di cinquemila minuti a guardare ogni genere di film con grande passione. Già, potrebbe. Ma la Pitta è troppo modesta. Alla Pitta piace: arrivare sempre alla fine di un libro, leggere i titoli di coda fino a quando non si accendono le luci in sala, bere tè appena sveglia, segnarsi i titoli delle canzoni da sentire almeno una volta nella vita, ascoltare i discorsi che le persone fanno quando sono al ristorante e “Il favoloso mondo di Amélie”, ma questo l’avevate già capito.

Una risposta a “strada facendo”

  1. Leggendo questo posto ho capito una cosa:

    non è possibile che fossero solo duecentocinquantamila presenti. Basta pensare a quante persone normalmente sono in giro per Roma, saranno almeno 500.000?

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