mare profumo di mare


passeggiata tra le acque

in quest’inizio di estate e in in questa fine di giugno una dei pochi pensieri che riesco ad articolare, consumata dall’afa cittadina, è che una volta, quando cominciava wimbledon, per me era già vacanza da tempo.
ci sono avvenimenti sportivi che inevitabilmente mi ricordano la spiaggia di anzio o i residence di ovindoli in estate: le olimpiadi, il gran premio di montecarlo e appunto, wimbledon.
del perché poi la vita debba andare alla rovescia e privarti da adulto dei piaceri dei quali hai imparato a godere nell’adolescenza, è un altro di quei misteri sui quali arrovellarsi in una calda notte d’estate.
resta il fatto che ogni anno, quando inizia wimbledon, io mi senta vittima di un’ingiustizia universale.

Pubblicato da laPitta

La Pitta è una dritta con i capelli a spaghetto lunghi come un vialetto. Potrebbe raccontare a tutti che da più di dieci anni lavora per la pubblicità, potrebbe dire che ha visto l’uomo atterrare sulla luna e che ha passato più di cinquemila minuti a guardare ogni genere di film con grande passione. Già, potrebbe. Ma la Pitta è troppo modesta. Alla Pitta piace: arrivare sempre alla fine di un libro, leggere i titoli di coda fino a quando non si accendono le luci in sala, bere tè appena sveglia, segnarsi i titoli delle canzoni da sentire almeno una volta nella vita, ascoltare i discorsi che le persone fanno quando sono al ristorante e “Il favoloso mondo di Amélie”, ma questo l’avevate già capito.

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