le olimpiadi della sabbia


da notizie certe, anzi certissime, sembra che le vere olimpiadi non siano quelle disputate a pechino, bensì quelle che anche quest’anno si sono tenute sulle spiagge di tutto il litorale italiano.
da lignano sabbiadoro a gabicce, da metaponto a san vito lo capo, da palinuro a talamone, l’imperativo è stato uno solo: palle!
di tutti i tipi: palle da racchettoni, palle da calcio, palle da pallavolo e naturalmente rotture di palle!
inutile dire che neanche santa marinella è stata risparmiata da questa follia collettiva da iperattivismo compulsivo; leggere un libro o semplicemente prendere il sole si è rivelata un’attività faticosissima e solo i più attenti o quelli dotati di un paio d’occhi di riserva, sono riusciti a tornare a casa senza il timbro di una pallettata.
cosa stia succedendo o quale virus si stia diffondendo tra l’italica popolazione, incapace di godere di un totale assoluto perfetto relax, è un mistero che ancora non ci è dato conoscere ma, quello che è certo, è che non saremo più soltanto un popolo di santi, poeti e navigatori ma, sempre più, di pallettari.

Pubblicato da laPitta

La Pitta è una dritta con i capelli a spaghetto lunghi come un vialetto. Potrebbe raccontare a tutti che da più di dieci anni lavora per la pubblicità, potrebbe dire che ha visto l’uomo atterrare sulla luna e che ha passato più di cinquemila minuti a guardare ogni genere di film con grande passione. Già, potrebbe. Ma la Pitta è troppo modesta. Alla Pitta piace: arrivare sempre alla fine di un libro, leggere i titoli di coda fino a quando non si accendono le luci in sala, bere tè appena sveglia, segnarsi i titoli delle canzoni da sentire almeno una volta nella vita, ascoltare i discorsi che le persone fanno quando sono al ristorante e “Il favoloso mondo di Amélie”, ma questo l’avevate già capito.

4 Risposte a “le olimpiadi della sabbia”

  1. …e di pallonari… quelli però non sono sulle spiagge, ma in certi palazzi romani… Bentornata! 🙂

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