Hallo’!

Poi succede che il giorno del tuo compleanno, dopo averti fatto gli auguri, la tua nipote quasi ottenne, con occhi che in quel momento immagini da cerbiatto e voce vellutata, ti domandi: – Zia, quando vengo a Roma dalla nonna [il 29 ottobre]… Halloween… mi porti a fare dolcetto o scherzetto?

E tu, che hai avuto una gran botta di… No, non si dice, da capo.

E tu, che sei stata così fortunata a essere bambina quando Halloween non era ancora stato importato o forse era ancora fermo alla dogana per accertamenti, ad averlo schifato da adulta, a non essere stata importunata mai né da orde di bambini mascherati con cappelli a punta, né da adulti inscheletriti, né tantomeno da zucche ghignanti, ma che ricordi con simpatia e una punta di mistero mai svelato solo il Grande Cocomero dei Peanuts, mentre un brivido ti percorre la schiena e pensi che no, non esiste nessun altro nel raggio di un paio di chilometri al quale potrai scaricare la streghetta nipote, rispondi – Ma certo tesoro che la zia ti porta a fare dolcetto o scherzetto? in giro per il quartiere!

[In progress]

Divergenze cromatiche.
Divergenze cromatiche.

Pubblicato da laPitta

La Pitta è una dritta con i capelli a spaghetto lunghi come un vialetto. Potrebbe raccontare a tutti che da più di dieci anni lavora per la pubblicità, potrebbe dire che ha visto l’uomo atterrare sulla luna e che ha passato più di cinquemila minuti a guardare ogni genere di film con grande passione. Già, potrebbe. Ma la Pitta è troppo modesta. Alla Pitta piace: arrivare sempre alla fine di un libro, leggere i titoli di coda fino a quando non si accendono le luci in sala, bere tè appena sveglia, segnarsi i titoli delle canzoni da sentire almeno una volta nella vita, ascoltare i discorsi che le persone fanno quando sono al ristorante e “Il favoloso mondo di Amélie”, ma questo l’avevate già capito.

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