green life


foto diSalem-S

Io amo le piante, il che non vuol dire che la mia capacità di prendermi cura di loro sia proporzionale agli intenti.

Ho due terrazzi pieni di vari esemplari, dai gerani all’ulivo, dalle gardenie al limone che con sorti alterne fanno bella mostra di sé, e alle quali nella bella stagione dedico buona parte del mio tempo libero, potandole, annaffiandole, concimandole ed esultando ogni volta che compare un nuovo fiore o un frutto inatteso.

fino a domenica scorsa, nel terrazzo più grande, c’era anche uno di quegli abeti natalizi che ikea mette in vendita tutti gli anni: 9,90 euro e la possibilità di riconsegnarlo la prima settimana di gennaio ottenendo in cambio un buono omaggio di pari valore.

peccato però che la fine alla quale questi alberelli, che dicono essere solo punte di abete e quindi senza radici, sono destinati, sia quella di finire triturati e nella migliore delle ipotesi diventare sacchetti di compost per altre piante!

così ho deciso di non riportarlo, e non l’ho riportato neanche alla raccolta post-natalizia dell’ama.
fino a domenica scorsa, nonostante l’assenza di radici (!), se ne è stato in terrazzo vicino al limone con quasi tutti i suoi aghi attaccati, finché dopo aver cercato di trovare una buona soluzione (avevamo anche deciso di andare a piantarlo in un pratone vicino casa, ma l’abbiamo subito esclusa sia per la fatica che per l’assenza di un impianto di irrigazione) abbiamo deciso di scrivere una email al grande parco comunale che vediamo dalla finestra di casa.
e così, domenica lo abbiamo caricato sul carrellino e a piedi lo abbiamo portato al parco di fronte, dove speriamo lo abbiano già piantato e che possa iniziare a godere di una nuova quanto mai inattesa seconda vita.

Pubblicato da laPitta

La Pitta è una dritta con i capelli a spaghetto lunghi come un vialetto. Potrebbe raccontare a tutti che da più di dieci anni lavora per la pubblicità, potrebbe dire che ha visto l’uomo atterrare sulla luna e che ha passato più di cinquemila minuti a guardare ogni genere di film con grande passione. Già, potrebbe. Ma la Pitta è troppo modesta. Alla Pitta piace: arrivare sempre alla fine di un libro, leggere i titoli di coda fino a quando non si accendono le luci in sala, bere tè appena sveglia, segnarsi i titoli delle canzoni da sentire almeno una volta nella vita, ascoltare i discorsi che le persone fanno quando sono al ristorante e “Il favoloso mondo di Amélie”, ma questo l’avevate già capito.

2 Risposte a “green life”

  1. Bella iniziativa… complimenti!!!

    Bella anche la foto che hai messo

    Buon fine settimana

    un sorriso 🙂

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