Conosco un posto.

Passeggiavo tra le mie cose, oggi, quando ho capito che certe cose non si perdono mai.
Uno scampolo di cielo, una fermata d’autobus, un muro scrostato proprio lì, come e dove te lo ricordavi, un’aiuola.
Ho capito che certe cose non si perdono mai, perché anche quando non sei tu a passeggiare tra loro sono loro che continuano a passeggiare dentro di te.

«Conosco un posto nel mio cuore
dove tira sempre il vento
per i tuoi pochi anni e per i miei che sono cento
non c’è niente da capire, basta sedersi ed ascoltare»

Pubblicato da laPitta

La Pitta è una dritta con i capelli a spaghetto lunghi come un vialetto. Potrebbe raccontare a tutti che da più di dieci anni lavora per la pubblicità, potrebbe dire che ha visto l’uomo atterrare sulla luna e che ha passato più di cinquemila minuti a guardare ogni genere di film con grande passione. Già, potrebbe. Ma la Pitta è troppo modesta. Alla Pitta piace: arrivare sempre alla fine di un libro, leggere i titoli di coda fino a quando non si accendono le luci in sala, bere tè appena sveglia, segnarsi i titoli delle canzoni da sentire almeno una volta nella vita, ascoltare i discorsi che le persone fanno quando sono al ristorante e “Il favoloso mondo di Amélie”, ma questo l’avevate già capito.

4 Risposte a “Conosco un posto.”

  1. Versi così belli sono da quel folle di Lucio Dalla potevano uscire…

    1. Verissimo. Più ascolto questa canzone e più penso che niente la separi dalla poesia, anche se una poesia molto crudele.

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