3 metri sotto il tevere


è troppo crudele sperare che le vendite dei libri di moccia abbiano la stessa sorte?

Pubblicato da laPitta

La Pitta è una dritta con i capelli a spaghetto lunghi come un vialetto. Potrebbe raccontare a tutti che da più di dieci anni lavora per la pubblicità, potrebbe dire che ha visto l’uomo atterrare sulla luna e che ha passato più di cinquemila minuti a guardare ogni genere di film con grande passione. Già, potrebbe. Ma la Pitta è troppo modesta. Alla Pitta piace: arrivare sempre alla fine di un libro, leggere i titoli di coda fino a quando non si accendono le luci in sala, bere tè appena sveglia, segnarsi i titoli delle canzoni da sentire almeno una volta nella vita, ascoltare i discorsi che le persone fanno quando sono al ristorante e “Il favoloso mondo di Amélie”, ma questo l’avevate già capito.

3 Risposte a “3 metri sotto il tevere”

  1. no, non è affatto crudeltà. E’ semplicemente credere che a questo mondo può esistere la Giustizia! 🙂

  2. Finalmente qualcuno che la pensi come me!!! Ed io li ho letti… perdindirindina! Tre metri sono troppo pochi!

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