Carpe diem.

Ovviamente questo è l’avambraccio destro 🙂

Il tempo di una pipì, anche piuttosto veloce, e ne sono uscita con tre pizzichi di zanzara:
uno sulla chiappa sinistra,
uno sulla coscia destra,
e uno sull’avambraccio destro.

Quello che si dice ‘cogliere l’attimo’: schifose e fameliche opportuniste, siete peggio delle tasse.




Pubblicato da laPitta

La Pitta è una dritta con i capelli a spaghetto lunghi come un vialetto. Potrebbe raccontare a tutti che da più di dieci anni lavora per la pubblicità, potrebbe dire che ha visto l’uomo atterrare sulla luna e che ha passato più di cinquemila minuti a guardare ogni genere di film con grande passione. Già, potrebbe. Ma la Pitta è troppo modesta. Alla Pitta piace: arrivare sempre alla fine di un libro, leggere i titoli di coda fino a quando non si accendono le luci in sala, bere tè appena sveglia, segnarsi i titoli delle canzoni da sentire almeno una volta nella vita, ascoltare i discorsi che le persone fanno quando sono al ristorante e “Il favoloso mondo di Amélie”, ma questo l’avevate già capito.

8 Risposte a “Carpe diem.”

  1. Che strano il tuo paragone. Nella mia vita, infatti, avrò incontrato migliaia (?) di zanzare, ma tasse no. Una sola volta sul ciglio di una strada ne ho vita una morta (purtroppo), ma avrebbe potuto benissimo essere un tasso: non mi fermai a controllare.

  2. Le tasseeee, ma che carine le tasse!!! 😀
    (Sempre meglio le tasse delle Tasse, o no?)

  3. Hai ragione, sono stata sopraffatta dal caldo e dalla pigrizia.
    Vabbe’, sono anche stata al mare 😀

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